La giornata di ieri non è stata solo un’ordinaria campagna di prevenzione è stato un appuntamento molto più speciale, efficace e socialmente utile.
Nel ringraziare per il Professore Giovanni Ruvolo, Ordinario di Cardiochirurgia dell’Universita’ di Roma Tor Vergata, e la onlus “A Cuore Aperto” per aver donato gratuitamente, con grande generosità, la propria professionalità insieme a quella dell’efficiente team composto da dai cardiologi Linda Pisano e Fabio Triolo, e l’infermiere Gaetano Ciraolo, ci teniamo a riportare un’importante lezione che pensiamo di aver tratto da questo incontro. La prevenzione periodica salva davvero la vita: lo dimostra la segnalazione di allerta su un caso di fibrillazione atriale e un caso di aneurisma dell’aorta, durante le visite presso la sede Avis di S. Stefano Quisquina che, con entusiasmo, ha aperto le porte a questa iniziativa. “Sono stati registrati molti casi di aritmia tra i pazienti, in una percentuale parecchio rappresentativa all’interno della porzione di pazienti sottoposti a visita – ha specificato la Dott.ssa Pisano – un piccolo segnale che dovrebbe accendere qualche ragionevole dubbio sull’alimentazione tipica stefanese o molto più probabilmente dovuta ad un’acqua forse eccessivamente ricca di sali minerali”
Nel ringraziare per il Professore Giovanni Ruvolo, Ordinario di Cardiochirurgia dell’Universita’ di Roma Tor Vergata, e la onlus “A Cuore Aperto” per aver donato gratuitamente, con grande generosità, la propria professionalità insieme a quella dell’efficiente team composto da dai cardiologi Linda Pisano e Fabio Triolo, e l’infermiere Gaetano Ciraolo, ci teniamo a riportare un’importante lezione che pensiamo di aver tratto da questo incontro. La prevenzione periodica salva davvero la vita: lo dimostra la segnalazione di allerta su un caso di fibrillazione atriale e un caso di aneurisma dell’aorta, durante le visite presso la sede Avis di S. Stefano Quisquina che, con entusiasmo, ha aperto le porte a questa iniziativa. “Sono stati registrati molti casi di aritmia tra i pazienti, in una percentuale parecchio rappresentativa all’interno della porzione di pazienti sottoposti a visita – ha specificato la Dott.ssa Pisano – un piccolo segnale che dovrebbe accendere qualche ragionevole dubbio sull’alimentazione tipica stefanese o molto più probabilmente dovuta ad un’acqua forse eccessivamente ricca di sali minerali”
“Un’altro consiglio che ho voluto dare ai tanti pazienti cardiopatici – aggiunge il Prof. Ruvolo – è stato quello di non lasciarsi immediatamente convincere della necessità di un intervento quando, dopo una visita, uno specialista avanza la possibilità di sostituire la valvola aortica: se possibile, è meglio sentire più di un parere, non sempre l’intervento è realmente necessario.”
Sono stati tanti i pazienti sottoposti ad eco-cardiogramma color doppler. Grazie di cuore per aver partecipato e aspettato il vostro turno con grande pazienza.
Grazie ai medici di famiglia della Comunità stefanese che hanno collaborato e sollecitato i pazienti; al Dottor Alberto Giambartino della Casa di Salute I. Attardi; agli infermieri professionali Domenico Comparetto, Rosalia Labruzzo, Valentina Moscato, Lidia Traina e Marco Lazzara; a tutti coloro che ruotano attorno all’Associazione Avis che da 19 anni opera non solo per la sensibilizzazione al dono del sangue ma anche per la promozione di sani stili di vita.
Il benessere di una comunità ne segna anche la felicità.